Italiano - intervista

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Italiano

Perchè ti nascondi?
Non mi nascondo, sono sotto gli occhi di tutti...se vuoi nascondere qualcosa, mettila sotto lo sguardo di chiunque.


Sei bruttissimo?
Sono talmente bello, che se mi vedessi, non ti interesserebbe piu'  capire chi sono.


Puzzi di zolfo?
Profuma anche il mio odore, per sedurre le emozioni anche attraverso i sensi.


Hai lo sguardo triste e torvo?
I miei occhi ridono, falsamente, almeno quanto i miei denti.


Hai le zanne?
Il mio sorriso è perfetto, almeno quanto la mia anima è sdentata.


Sei potente?
Non esisto neanche, se non prolifico nel cuore degli uomini.


Chi è la tua forza?
Tutti gli uomini falliti, che, in delirio di onnipotenza, nella loro pochezza, studiano ed inducono al fallimento gli altri, per sentire di avere un potere che non hanno.
Io sono la loro illusione, almeno quanto la loro delusione.


Sei maschio o femmina?
Sono colui o colei che mi accoglie.


Sei un dio?
Sono tutti gli dei, che gli uomini si inventano per stare di un palmo sopra gli altri, ma, poi, quando ci sono, al di sopra, sono soli.
Io sono la perdenza umana.


Agisci solo?
Senza adepti, non posso fare un passo, sarei una piovra senza tentacoli.
Io sono un numero, che parte dal due.


Sei mai solo?
Se ci sono, è perchè non sono solo.
Nella solitudine un uomo verifica la sua essenza e chi non ne ha, ha bisogno di me per poter non guardarsi dentro.


I tuoi adepti sono felici?
No, ma non lo sanno. Chi è con me, inganna prima se stesso.
Io sono il re della menzogna.


I tuoi adepti sono uniti?
No, ma non lo sanno. Io sono il loro unico vero legame, quello dei piaceri e degli abusi.
Escluso cio' che nel tempo li distrugge, il loro unico vincolo è il nulla.
Io sono il re dell'abisso.


Odi Dio?
Io non odio, non ho sentimenti, io lo invidio, perchè è forte da solo, e chi è con lui, anche da solo, è forte.
Io sono la debolezza umana.


Sei amato?
Io seduco, dio li fa innamorare.
Io li ho per poco, finchè non si autodistruggono o si distruggono tra di loro.
Lui li ha per sempre, nel massimo del loro possibile.
Io sono il mai, che dura infinitamente, ma non eterna nulla.


Quali sono i tuoi punti di forza?
Le loro debolezze.


La tua arma piu' potente?
Vestire il male di bene. La vendetta.
Li trasformo in qualcosa di uguale o molto peggiore, di chi gli ha fatto un torto.
La rabbia piu' forte è quella di colui che ha subito qualcosa ed io, invece di placarla, la attizzo, per trasformarli da vittime a carnefici.
Io sono il re del paradosso.


Sei strega?
No, sono l'inquisitore.


Sei magia nera?
Io non sono magia, sono solo nero e sono vero.
La superstizione, è quel vuoto di dio che mi permette di entrare, anche se la porta sembra chiusa.


Quali armi ti colpiscono?
La volontà di capire.
Io sono la "non verita'" assoluta.


Quali armi ti uccidono?
L'umanita', il confronto e la spontaneita'.
Io sono un copione, io sono monologhi, io sono un attore, con mille sentimenti e nessuno.


Sono tutti tuoi, gli errori umani?
No, sono miei quelli che si giustificano con il bene.
Trova chi viola la legge per giustizia, l'umanità per fratellanza e troverai me.


Come fai a colpire il forte che ti resiste?
Dirò che è il diavolo, che è solo perchè è odiato da tutti.
Ma quelli che odiano, sono tutti con me.


Il tuo regno?
Quando riesco a liberare la parte egoista ed abusante ìnsita nell'uomo, dandone una giustificazione.
Sono ogni dittatura ed ogni olocausto, nel tempo e nello spazio.


Il tuo apice?.
Il sadismo. Il piacere di far soffrire.


Le tue migliori seduzioni?
La corruzione e la prostituzione spirituale.
Denaro, beni e prestigio sociale, in cambio del dolore altrui.


Dove sei, nel mondo?
Sempre, dove meno te lo aspetti.
Sempre.


Quale è la tua famiglia?
La setta.
I miei adepti non hanno piu' un loro cervello e spirito, sono ME.
Io guardo ogni loro azione e pensiero, come dio e non per proteggerli, come lui, ma per manipolarli.
Io creo la delazione e porto il tradimento di Caìno nei cuori.
Io creo la punizione e porto la violenza nella mano del fratello e l'accettazione di chi la subisce, ingenerando i sensi di colpa.
Io sono il re della pianificazione.


Quale è il tuo miglior controllo?
Creare controllori.
Non si sentono controllati.
Io sono il re degli illusionisti.


Chi sono i tuoi migliori adepti?
Quelli vuoti o quelli già troppo pieni, di se stessi.


La migliore prigione che crei per gli uomini?
La libertà fisica e la gabbia spirituale.
Sono prigionieri adoranti, in giro per il mondo.


Chi sono i tuoi avversari più tenaci?
Quelli che non giocano nei miei appetitosi giochi.
Nei miei giochi, chi vince perde, almeno quanto chi accetta di esserne vittima.
Quelli che si difendono, ma non colpiscono,
che non cadono nella mia trappola dell' "occhio per occhio".
Quelli che mi smascherano e rischiano,
che sono tutto quello che non sono io,
coraggiosi.


Come ci si difende da te?
Non trasformando la rabbia in odio e la sete di vendetta in mano che colpisce.
Non trasformandosi.


Come muori?
Quando mi vorrebbero uccidere, perche' lo merito, ma non lo fanno.
Quando non sono...come me.
 
 
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