Cucina - VECCHIAZITA

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Chi ama CUCINARE 
non puo' essere cattivo.
Vecchio detto italiano.
Giusto&Gusto
Ricette ipocaloriche e gustose MEDITERRANEE

ESPERIMENTI - INCIARMAMENTI della vecchia ZITA CUCINERA!

PIZZA "SPECIAL"

Come in pizzeria ( o quasi ), su teglia o pietra refrattaria, la SUPER PIZZA della VECCHIAZITA.

IL CAFFuccio o IL CAFFert
della Vecchia Zita

Tanto CALCIO e poco CAFFE' E ZUCCHERO!
Mini golosità.


PSICOLOGIA e CUCINA: Cooking Therapy

Contro lo STRESS POST TRAUMATICO di chi subisce violenze ed abusi.

PSICOLOGIA e CUCINA
La "cucino terapia" o Cooking Therapy
"...Il cibo è al centro del quotidiano di tutti, sia che lo si viva esclusivamente come via per soddisfare un bisogno primario dell'organismo, sia che lo si consideri un imprescindibile rituale di piacere... cucinare, e poi mangiare, dovrebbero essere per tutti sinonimo di cura, dedizione, socialità, gioco e comunicazione.
Pensando alla tavola come luogo sacro di incontro, gli esperti di Cucinoterapia insegnano a considerare il cibo un nutrimento dell'anima: cucinare permette di ritrovare se stessi e di relazionarsi con gli altri recuperando fiducia e istinto alla socialità.
Quando si cucina, spalle, mani, polsi, gomiti e collo sono impegnati nella ricerca di un buon equilibrio generale, dell'energia e della forza muscolare. Tutti i sensi sono attivati, migliora la capacità di gestione del tempo, si affinano versatilità, memoria e concentrazione. E, insieme al corpo, viene coinvolta la mente: davanti ai fornelli rilassamento e quiete prendono il posto dei brutti pensieri.
Non a caso questa disciplina, nata quasi per caso, è diventata nel tempo parte integrante non solo delle terapie cognitivo-comportamentali, ma anche dei programmi di recupero gestiti dalle comunità per tossicodipendenti e dalle strutture dedite all'assistenza di persone con handicap mentale o fisici...Alcuni piatti, in particolare, si rivelano particolarmente efficaci come modulatori dell'umore: sono le paste fatte in casa e i dolci, perché lavorare con le mani acqua e farina è un potente antistress (un po' come quando si manipolano le palline anti-ansia in gomma morbida). E, poi, la lievitazione lenta insegna a ritrovare la calma, a non spazientirsi per l'attesa e ad amministrare il proprio tempo senza frenesia. La cucina è anche il luogo ideale per accrescere la propria autostima, imparare a sentirsi autonomi e autosufficienti, scoprire la strada per esprimere tutta la propria creatività eventualmente repressa, gratificarsi. "

http://www.benessere.com/psicologia/arg00/cucinoterapia.htm

PSICOLOGIA e CUCINA: Cooking Therapy
Cucinoterapia
di Roberta Schira

"Odiato o amato, preparato con cura o consumato al volo, il cibo è sempre in cima ai nostri pensieri, anche quando non vogliamo. Lo sa bene chi, in un momento d'ansia, si ingozza di salatini e patatine; o chi, per lenire un dispiacere, divora un panettone intero. Ma il cibo è molto più che la valvola di sfogo delle nostre tensioni: il cibo è nutrimento e vita, è cura e attenzione, è socialità e comunicazione. Cucinare diventa quindi un atto profondamente creativo, giocoso, rassicurante, in cui ogni fase della realizzazione di una ricetta diventa un momento prezioso, da godere da soli o condividere con gli altri: preparare gli ingredienti, manipolare la materia, attendere la cottura, assaggiare. Fino al momento più bello e più atteso, quello del convivio.
Con Cucinoterapia, la psicologa del gusto Roberta Schira ci accompagna dietro ai fornelli in un viaggio che, passando attraverso la psicologia e le abitudini, dall'infanzia alla vecchiaia, svela i pregi e i benefici del cucinare e offre meravigliose "ricette", golose e salutari per la mente, il cuore e il palato.



 
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