"Gertrude Baniszewski (1929 – 1990), nota anche come Gertrude Wright o MADRE TORTURA...diventò famosa per le torture, con conseguente morte, che inflisse a Sylvia Likens...il caso fu definito “il peggiore dei crimini perpetrati nei confronti di un singolo individuo... un’inspiegabile serie di punizioni e abusi sulle due ragazze, con scuse sempre più superficiali...Quel comportamento convinse anche i figli della donna a maltrattare, prendere in giro e muovere accuse false verso le due figlie dei Likens...la rinchiuse nello sgabuzzino per tre giorni senza mangiare e bere. Il motivo? Aveva parlato con un ragazzo senza chiederle il permesso...Dopo quella insensata punizione Gertrude convocò i suoi figli e diede ai maggiori il permesso di “utilizzare” Sylvia come uno svago per sfogare la loro tensione: disse che la potevano pestare, spingere per le scale, svegliarla di notte con scherzi come secchi di acqua ghiacciata, strapparle i vestiti e perfino costringerla a sesso orale; tutto, ma non violenza sessuale o lasciare sul suo corpo segni di maltrattamenti...La Baniszewski assisteva spesso al maltrattamenti dei figli nei confronti di Sylvia e, divertita nel vederli eccitarsi con la ragazzina, iniziò a darle della prostituta. Da allora la trattò come una prostituta vera e propria...la portò nel soggiorno e costrinse Sylvia e Jenny a denudarsi davanti ai figli della donna...dicendole di masturbarsi...Il bisogno di soldi si fece più impellente e Gertrude decise di usare Sylvia per fare soldi extra: fece pagare ai bambini del vicinato un nichelino per vedere la ragazza nuda; poi stilò un vero e proprio prezzario per permettere loro di poter fare quello che volevano alla ragazza, che veniva legata ad una parete con delle corde e lasciata alla mercé dei ragazzini “curiosi”. Schiaffi, spinte, palpeggi o peggio ancora: tutto poteva essere fatto, ma aveva un prezzo...i servizi sociali per un controllo... La Baniszewski raccontò allora di come avevo sorpreso Sylvia a prostituirsi e di averla cacciata di casa...il pericolo di essere scoperta la spaventò molto e decise che era giunta l’ora di chiudere la questione...volle dare un ultimo spettacolo per i figli e i ragazzini del vicinato, offrendo il corpo di Sylvia ad ogni loro perversione (nella segreta speranza che uno di loro, non i figli ovviamente, esagerasse e ammazzasse la ragazza). Ancora una volta Sylvia fu obbligata a masturbarsi...Quando furono tutti soddisfatti terminarono lo scempio incidendo con ago da cucire sul ventre della ragazza la frase: “Sono una prostituta e sono fiera di esserlo”... Gertrude chiamò i figli maschi e disse loro di condurla in una discarica nelle vicinanze e lasciarla lì a morire... la scoperta della polizia del corpo di Sylvia indusse gli agenti ad arrestare la Baniszewski, Paula, Stephanie, Richard e Hubbard per omicidio; oltre a loro vennero arrestati altri ragazzini del quartiere tra cui Mike Monroe, Randy Lepper, Duca, e Siscoe...".
http://www.lefotochehannosegnatounepoca.it/2018/01/23/la-terribile-storia-della-tortura-dellomicidio-sylvia-likens/?fbclid=IwAR3VWYTxL3Bd2sWlfBepVg-sv6mSoiWbwWu5UQI2tG7XfzOapBVFBDz-NrE
"...Il padre affidò la ragazza a Gertrude ed incoraggiò la donna a “raddrizzare sua figlia"...accettando di pagarla ...spesso sfogava la sua rabbia sulle sue figlie. Ma non appena ebbe una nuova “vittima” tra le sue mani, non esitò a rivolgere a Sylvia le sue “attenzioni”... Con un bullone, sempre arroventato, le fecero un marchio a forma di “3” sul petto, una sorta di lettera scarlatta che doveva in qualche modo sottolineare l’appartenenza di Sylvia a una non meglio precisata banda di criminali con cui la ragazza si prostituiva....Quando arrivarono gli agenti, Gertrude, piangendo, consegnò loro una lettera che la donna aveva costretto Sylvia a scrivere e che era indirizzata ai suoi genitori. In questa lettera, Sylvia scriveva di suo pugno che aveva accettato di avere rapporti sessuali con un gruppo di ragazzi in cambio di denaro, ma che poi quegli stessi ragazzi l’avevano picchiata, ustionata più volte e infine le avevano inciso quella tremenda iscrizione sul ventre. Per la polizia non c’erano dubbi: Sylvia era una poco di buono, ed era morta per quel che aveva deliberatamente commesso. Gertrude piangeva sconsolata, per non essere riuscita ad adempiere al compito che si era assunta con il padre di Sylvia, e l’avrebbe sicuramente fatta franca se la sorella Jenny Likens non avesse avvicinato uno degli agenti e non gli avesse sussurrato: “Fatemi uscire di qui e vi dirò tutto”...Gertrude Baniszewski negò ogni responsabilità per la morte di Sylvia, dichiarandosi affetta da infermità mentale...(poi smentita. Era sana di mente)."
"Dove porta la crudeltà umana? Possono esistere donne e uomini così crudeli, giovani dalle menti così tormentate?...
https://www.pensierospensierato.net/2018/01/la-drammatica-storia-delle-tortura-di-sylvia-marie-likens/?fbclid=IwAR0xZipIZ-dtK6r0LCI7VR5HjXvvVnt_aputZWKPqj4AEWqVqIXoXrmO0O8
IL "GIOCO" e GLI ABUSATORI di MINORIInsegnato ai figli ed ai ragazzi del quartiere dalla MADRE dei "capibanda", che sarà nel processo accusata anche di PLAGIO DI MINORI ED ISTIGAZIONE A DELINQUERE DI MINORI.
ADULTI "PEDOFILI", che non creano vittime di abusi, anche sessuali, ma CARNEFICI, quelli che li mettono in atto, il che è ANCHE PEGGIO.