Outing - Criminal profiler

"...alla base esistono sempre motivi passionali, di INVIDIA o di POTERE...per senso di inferiorità..."

Le pedine o “schiavi” usati dal membro-capo...Si crea quindi una catena di persone che si usano vicendevolmente, accomunati dal solo e unico scopo di schiacciare la preda...di solito sono persone scialbe, ai limiti del ritardo mentale, selezionate ad hoc dal membro-capo, che le considera facile oggetto di manipolazione. Sono le stesse che subiscono per prime il timore del capo del gruppo e ne sanciscono così il “potere”. Vengono messe in mezzo, facendo leva sulle loro emozioni, come la collera, abilmente indotta dal regista del delitto attraverso una rappresentazione falsa della realtà....altre sono invece coloro che non vedono l’ora di buttarsi nella mischia per fare male a qualcuno, verso cui covano invidia e provano un senso frustrante d’inferiorità....".

"...Spesso il narcisista perverso (ancora più lo psicopatico) attua una nociva campagna di diffamazione...servendosi di alcuni collaboratori che gli studiosi chiamano “scimmie volanti”...".

"“donne” contro Donne

Lo stalking di gruppo, si compone anche di “donne”. Allora ci chiediamo: come possiamo parlare di violenza di genere, se le prime a compierla sono le stesse creature femminili? Non è forse violenza, anche il giudizio che alcune donne esprimono sulle “sorelle” che hanno subito abusi? Questa malsana ideologia, delle donne in guerra con le donne, affonda le sue radici nella retrograda concezione dell’uomo cacciatore e della donna preda. In quest’ottica, per essere notate dall’uomo cacciatore, occorre primeggiare. Per emergere ed essere scelte tra tante, bisogna annientare le altre donne, in quanto costituiscono una minaccia alla propria affermazione. Quest’ultima, è legata solamente all’appartenenza ad un uomo, come se la vera realizzazione di una donna fosse quella di piacere all’universo maschile, prima che a sé stessa...".