"Io e Germaine" - barbarazanninoni

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"Io e Germaine"












Le rose rosse di Ravensbruck








"Comprendere cio' che ci distrugge è dominarlo.
INDIGNARSI E RIDERE.
Germaine Tillion

L'altra faccia della indignazione,
che svela con la comprensione
la perdenza di un crimine,
è l'ironia che lo priva di potere emozionale.
La compassione il TRIONFO.
La condivisione la sua ETERNAZIONE.
L'autoironia è la STOCCATA FINALE al carnefice.
Barbara Zanninoni


LA COMMEDIA nel LAGER.
L'autoironia che uccide l'aguzzino.






            A. di Andromeda
             Ravensbruck 2.0

            "Se il nemico è troppo forte
             e non puoi fartelo amico,
             PSICANALIZZALO."




Un campo di concentramento femminile
con AGUZZINE anche DONNE,
con la VIOLENZA sadica, ANCHE SESSUALE.
su donne definite INUTILI dal NAZISMO patriarcale:
NON STUPIDE, NON OBBEDIENTI PASSIVE,
NON MERE MOGLI SERVE E VACCHE PROLIFICHE,
non corruttibili
e mentalmente prostituibili.
LA VERE DONNE evolute.


"Niente è più spaventoso dell'assurdo.
Con la mia caccia ai fantasmi sapevo di aiutare le migliori di noi"

Lei SCONFIGGE il NAZISMO nel CAMPO DI CONCENTRAMENTO,
anche se non ne fosse uscita VIVA.
Ha compreso la MEDIOCRITA' FALLIMENTARE dei suoi aguzzini, la loro PATETICITA' COMICA e si è AUTOIRONIZZATA nei danni subiti.
LA MOSSA FINALE è la CONDIVISIONE con gli altri delle sue ricerche e scritti ed un fondo di COMPASSIONE verso i suoi PERPETRATORI PERDENTI in uno schema PERDENTE.





C'è chi la LEGGE la TUTELA E RAFFORZA e c'è chi la DISTRUGGE o rende INAPPLICABILE



2 Aprile 2019 all'unanimità






LEGGE contro il CYBERSTUPRO
anche su MINORATE DIFESE






L'ART. 612 TER C.P.

LA PENA AUMENTA
se la VITTIMA
è in condizione
di DIFFICOLTA'
FISICA O PSICHICA
L'ART. 612 TER C.P.
Il testo prevede che "chiunque invii, consegni, ceda, pubblichi o diffonda immagini o video di organi sessuali o a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone  rappresentate, è punito con la reclusione da uno a sei anni e multa da 5.000 a 15.000 euro.
La stessa pena si applica a chi, avendo ricevuto  o comunque acquisito le immagini o il video, li invia, consegna, cede,  pubblica o diffonde senza il consenso delle persone rappresentate al  fine di recare loro nocumento".
Viene inoltre stabilito che la pena aumenta nel caso in cui la diffusione di  materiale “compromettente”avviene per mano del coniuge, anche separato o  divorziato, o da una persona legata o che è stata legata a quella  offesa. Stessa cosa se la distribuzione del materiale avviene attraverso  gli strumenti informatici o telematici".

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