Ma guardiamo più nel dettaglio agli strumenti della Stasi.
Vi prego di tenere a mente che a quel tempo Internet e gli smartphone non erano ancora stati inventati. Ovviamente la Stasi utilizzava ogni tipo di strumento tecnico per sorvegliare le persone.
Era altrettanto importante ... prevenire qualsiasi tipo di empatia con il soggetto dell'osservazione.
Tuttavia quello che era ancora più tipico per la Stasi era l'uso della sorveglianza umana, persone che facevano la spia per la Stasi.
Per il Ministro della Sicurezza di Stato questi cosiddetti dipendenti ufficiosi erano lo strumento più importante... perché gli strumenti tecnici possono registrare soltanto quello che le persone stanno facendo, mentre gli agenti e le spie riferivano anche quello che le persone stavano programmando di fare e quello che loro pensavano.
Proprio per questo la Stasi reclutava così tanti informatori.
Il sistema su come reclutarli e su come istruirli, come lo definivano, era molto sofisticato.
La Stasi aveva la propria università, non molto lontano da qui, dove i metodi venivano analizzati e insegnati agli agenti. Linee guida davano una descrizione dettagliata di ogni passo che dovevano compiere per convincere le persone a tradire i propri concittadini.
Si dice che le persone fossero messe sotto pressione per diventare degli informatori, ma è per lo più falso, perché un informatore costretto è un pessimo informatore. Soltanto qualcuno che vuole darti le informazioni di cui hai bisogno è un informatore efficace.
I motivi principali per cui la gente collaborava con la Stasi erano la convinzione politica e i benefici materiali.
Gli ufficiali cercavano anche di creare un legame personale tra loro stessi e l'informatore e ad essere onesti, l'esempio della Stasi mostra che non è così difficile convincere qualcuno a tradire gli altri.
La rete di spie era veramente ampia.
Praticamente in ogni istituzione, persino nelle chiese o nella Germania dell'ovest, ce n'erano molte.
Mi ricordo di aver detto ad un ufficiale dirigente della Stasi, "Se aveste mandato degli informatori li avrei certamente riconosciuti".
La sua risposta fu, "Non te ne abbiamo mandati. Abbiamo scelto quelli intorno a te."
Infatti due dei miei migliori amici mi hanno denunciato alla Stasi.
Non solo nel mio caso gli informatori erano molto vicino.
Vera Langsfeld, per esempio, un'altra dissidente di punta, era spiata dal marito.
Un famoso scrittore è stato tradito da suo fratello.
Questo mi ricorda il romanzo "1984" di George Orwell dove l'unica persona che sembrava affidabile era un informatore.
Praticamente in ogni suo discorso, il ministro della Stasi ordinava di scoprire chi era chi, il che significa chi pensa cosa.
Non voleva aspettare che qualcuno agisse contro il regime.
Voleva sapere in anticipo quello che le persone pensavano e stavano pianificando.
Certo la Stasi usava spesso un metodo che era veramente diabolico.
Era chiamato Zersetzung ed è stato descritto in un'altra linea guida.
La parola è difficile da tradurre perché originariamente significava "biodegradazione".
In effetti è una descrizione piuttosto accurata.
Lo scopo era di distruggere segretamente la fiducia in sé stessi delle persone per esempio danneggiandone la reputazione, sabotando il loro lavoro oppure distruggendo le loro relazioni interpersonali.
La Germania dell'est era una dittatura veramente moderna.
La Stasi non cercava di arrestare ogni dissidente. Preferiva paralizzarli e lo poteva fare perché aveva accesso a così tante informazioni personali e a così tante istituzioni.
La detenzione di qualcuno veniva utilizzata solo come ultima spiaggia. La Stasi possedeva 17 prigioni per la custodia preventiva, una in ogni distretto. La Stasi sviluppò anche un metodo piuttosto moderno di detenzione. Normalmente un ufficiale che effettuava interrogatori non torturava il prigioniero. Invece utilizzava un sistema sofisticato di pressione psicologica che aveva al suo centro uno stretto isolamento. Quasi nessun prigioniero resisteva senza dare completa testimonianza. Se ne avete l'occasione, visitate l'ex prigione della Stasi a Berlino e partecipate ad un tour guidato condotto da un ex prigioniero che vi spiegherà come funzionava.
La Germania dell'est era una dittatura veramente moderna.
La Stasi non cercava di arrestare ogni dissidente.
Preferiva paralizzarli e lo poteva fare perché aveva accesso a così tante informazioni personali e a così tante istituzioni.
La detenzione di qualcuno veniva utilizzata solo come ultima spiaggia.
La Stasi sviluppò anche un metodo piuttosto moderno di detenzione.
Normalmente un ufficiale che effettuava interrogatori non torturava il prigioniero.
Invece utilizzava un sistema sofisticato di pressione psicologica che aveva al suo centro uno stretto isolamento.