INQUISIZIONE: Il processo KAFKIANO
"In generale, i tribunali speciali sono tipici della dittature e dei regimi autoritari...Nel processo inquisitorio il giudice decideva autoritariamente le indagini da seguire, i testimoni da sentire e le prove di cui avvalersi; questo processo era rapido perché unificava la figura del giudice a quella dell’inquisitore o investigatore o accusatore, il giudice non era imparziale.
Il sistema inquisitorio era basato sulla delazione, il sospetto, il carcere preventivo, l’interrogatorio con la tortura e il segreto processuale, era basato sulla repressione e l’intolleranza. Il giudizio era insindacabile e generalmente inappellabile e senza contraddittorio, era l’accusato che doveva dimostrare la sua innocenza e vi era disuguaglianza tra le parti.
Figure del processo inquisitorio erano il giudice inquisitore, il pubblico ministero, nominato dal giudice e senza autonomia, l’avvocato e il delatore segreto; il processo era segreto e l’imputato non conosceva il nome del delatore accusatore. Un difensore poteva assumere la difesa solo se autorizzato dal giudice, se prendeva le difese dell’eretico poteva anche essere accusato di favoreggiamento.
L’imputato, con la prigione preventiva, era invitato a dire la verità cioè a confessare la sua colpevolezza...durante gli interrogatori, l’imputato era torturato ed era chiamato reo, aveva in testa il cappello dei pazzi. La tortura cessava solo con la confessione, con la quale, comunque, le streghe finivano sempre sul rogo...
I tribunali speciali, come quelli dell’Inquisizione, sono tipici delle dittature e dei regimi autoritari, l’assenza di garanzie durante il processo, come previsto nel sistema inquisitorio, è tipico delle dittature; le dittature hanno tribunali speciali con giudici specializzati per particolari cause, mentre le democrazie, teoricamente, prevedono la giurisdizione unica, cioè sono senza tribunali speciali.
L’imputato non aveva diritto al contraddittorio, a volte abiurava, il processo non era pubblico, però massima pubblicità era data alla sentenza ed alla sua esecuzione, allo scopo di ammonire e terrorizzare il popolo; generalmente le sentenze erano eseguite la domenica, giorno di festa, la scomunica di questi eretici prevedeva la confisca dei beni; finché rimanevano in vita, erano dichiarati incapaci di testare e di ricoprire cariche pubbliche; contro gli eretici albigesi si allestì anche una crociata che fece migliaia di morti. "
INVITO DELLA CHIESA: "denuncia i tuoi parenti ed amici"
"...Dalla Chiesa la delazione era presentata come un dovere dei BUONI CATTOLICI, tutti erano invitati alla delazione e le indagini sulle delazioni si svolgevano in SEGRETO, però si poteva iniziare un giudizio d’ufficio, cioè anche senza la delazione..Si spiava e si denunciava, papa Gregorio IX (1227-1241) lodò le donne che denunciavano i mariti ed i figli che denunciavano i genitori; così la vita economica divenne incerta, perché soci e debitori, se erano accusati d’eresia, potevano essere espropriati a danno dei creditori, inoltre, il commercio con gli scomunicati era vietato. Per Gregorio IX gli scomunicati erano tali fino alla settima generazione, perciò non c’era sicurezza nel commercio, per la chiesa di Roma, per la prescrizione dei crimini, erano richiesti cento anni. ."