LA VENDETTA è un sentimento che nasce in noi quando subiamo o CREDIAMO DI SUBIRE UN TORTO.
Infatti un narcisista maligno percepisce COME TORTO la NON SOTTOMISSIONE ai SUOI ABUSI O MANIE della sua vittima.
Allo stesso modo, un MAFIOSO reputerà torto il fatto che un suo colluso si penta e non voglia piu' essere criminale.
Come pure una persona VANITOSA ed EGOCENTRICA se si sente giustamente criticata, percepisce una legittima opinione come un torto.
Pertanto IL "REALE" TORTO è tutto da VERIFICARE nel CONTESTO di una situazione e tipo di persone.
REVENGE.
Psicologia: SENTIMENTO ARCAICO e NATURALE.
"... il sentimento della vendetta rappresenti una difesa arcaica, una reazione primaria che abbiamo ereditato in millenni di evoluzione probabilmente perché funzionale alla sopravvivenza in contesti sociali di base.
Perciò covare intenti vendicativi nei confronti di chi ci abbia ferito è normale, in particolare in prossimità del trauma..."
Psicologia: SANA nel PENSIERO, MALSANA nella AZIONE
"...Vendicarsi. Quanti lo hanno pensato? D'istinto, tutti ....Finché la vendetta la si IMMAGINA e basta, è normale, e in alcuni casi può servire a calmarsi... E se dal pensiero si passa ai FATTI, si è già nel campo patologico. Perché, moralismi a parte, vendicarsi non serve a stare meglio, dato che la vendetta non ripara il danno...".
REVENGE.
Psicologia: IL PRIMO VENDICATORE fu il PRIMO ASSASSINO.
"In principio fu Caino a gridare vendetta ed a farsi giustizia da solo contro Abele..."
REVENGE. Psicologia: ACCANIRSI, "PIANIFICARE" e PASSARE DALLA PARTE DEL TORTO "...«Il bisogno di risarcimento è normale, ma quando si passa troppo tempo a rimuginare sull'offesa ed ad ACCANIRSI sui PIANI di vendetta, qualcosa non va» - spiega lo psicologo Pani - «perché vuol dire che non si riesce ad ELABORARE LA RABBIA, né a CONTROLLARE LE PROPRIE PULSIONI NEGATIVE». Vendicarsi, inoltre, è INUTILE perché non restituisce l'oggetto rotto ma lo distrugge ancora di più. Con l'aggravante della probabilità di sentirsi ancora più male per aver fatto soffrire l'altro. La vendetta, insomma, è una questione psicologica che, per dirla con Nietzche, va al di là del bene e del male...".
Psicologia: LA VENDETTA svela la "natura" di chi la mette in atto.
"...sembra che gli individui con un grado elevato di NARCISISMO, siano più propensi di altri a ruminazioni negative e/o condotte vendicative, anche a lungo termine..."
Psicologia: LA VENDETTA "DISTRUGGE" CHI LA FA 2 VOLTE.
"...Così, la vendetta muta da transitoria reazione ad un trauma emotivo a vero e proprio SINTOMO PSICHICO, indice di un disturbo scatenato, o slatentizzato, da una situazione critica. Anche se è difficile spiegarlo a chi patisce un turbamento così intenso, è importante affermare che il sentimento della vendetta ci rende DUE VOLTE VITTIME: una volta a causa dell’offesa, del tradimento o dell’abbandono e una seconda volta a causa di noi stessi. Quando la volontà di punire chi ci ha lesi diventa pervasiva ed ossessiva, insomma, abbiamo creato nella nostra un nemico più grande e più insidioso di quello che crediamo di avere: l’infelicità e la dipendenza psicologica dall’altro...".
REVENGE. La vendetta è UNA VORAGINE che INGHIOTTE chi la concretizza. una SETE che non si DISSETA MAI ed una GABBIA che lo tiene sempre LEGATO a chi la subisce. cit. Barbara Zanninoni
REVENGE Dove un "giusto" immagina ed urla, un "reo" mette in atto. LA VENDETTA E' LA GIUSTIZIA DEI REI. cit. Barbara Zanninoni
REVENGE
La DEPRESSIONE postvendetta: sensi di colpa.
"...dal rimpianto quando il soggetto si pente di essersi vendicato. Può anche seguire depressione e malinconia perché dopo la vendetta non si percepisce un’autentico arricchimento, un po’ come dice il Leopardi in passata è La tempesta quando tutto, bene che vada, torna come prima e la gioia non si giustifica per alcuna nuova conquista..."
Psicologia: PIATTO servito "FREDDO", come il cuore dell'autore.
"...Questo perché l’altro aspetto caratterizzante la tendenza alla vendicatività è il fatto di «rimuginare» sul danno subito, covando sempre più rabbia: ci si rode dentro, tanto da far diventare la vendetta una vera e propria ossessione. In particolare, chi soffre di disturbo narcisistico della personalità o ha una predisposizione alla «ruminazione» ossessiva potrà sviluppare più facilmente un comportamento vendicativo...".
REVENGE Psicologia: Comportamento SANO: SFOGARE senza DANNEGGIARE. "...La cosa importante è la CONDIVISIONE delle proprie emozioni e dei propri pensieri...con il CONFRONTO...Il monitoraggio dei propri sentimenti è fondamentale. Bisogna darsi del TEMPO per ELABORARE il torto (la vendetta è una ferita non elaborata) e cercare modi ALTERNATIVI per riparare al danno. Va comunque sottolineato che anche la «PASSIVITA'» non è salutare: non avere la possibilità di «riabilitarsi» può avere conseguenze sul piano somatico (disturbi psicosomatici) e sul tono dell'umore (episodi depressivi più o meno gravi)..."
REVENGE LA VENDETTA CI METTE DAVANTI alla SCELTA tra il BENE ED IL MALE: Mi vendico o mi chiarisco? Chi è SANO o ha ragione si CHIARISCE ( TORTO VERO ). Chi è MALAMENTE o non ha ragione ( TORTO PERCEPITO ) si vendica.
REVENGE - Psicologia del "running man"
LA VENDETTA CI METTE DAVANTI alla SCELTA tra il BENE ED IL MALE: cosa LA INFLUENZA? LE CONSEGUENZE.
Se "una autorita'" evita CONSEGUENZE NEGATIVE LEGALI E MORALI a chi è
PREDISPOSTO ALLA VENDETTA (NARCISISTI O DEBOLI (frustrati e falliti) )
si puo' avere una DILAGAZIONE DI ODIO E VIOLENZA ILLIMITATO, specie se
quel tipo di persona ed azione diviene UN "MODELLO SOCIALE" a cui
ADEGUARSI.
Il GF INCITA e fa SOSTENERE LE VENDETTE E CONTROVENDETTE perchè è SATANA.