Le "sciarabbattole"2 - andromeda

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CHI ,COME & PERCHE'
 
"Se questa è una donna" di G. Alvarez
INTRODUZIONE dello PSICHIATRA Forneiro.
"...la scrittrice di questo libro SVISCERA la vita di donne INSIGNIFICANTI, BANALI E GRIGIE che ebbero comportamenti talmente crudeli che perfino noi psichiatri abbiamo difficoltà ad etichettare...un "modo di essere" che deriva da GENETICA E DAL VISSUTO ...ma che si identifica assolutamente NEL "MALE" per VANITA', EGOISMO, GELOSIA ED AMBIZIONE ed altre RAGIONI NON PSICHIATRICHE..."



LA BELLA "INVIDIATA": Ilse Koch
"...si dice che dietro un viso angelico si nasconda un anima diabolica...molto bella e seduttiva...il suo sadismo non conosceva limiti...frustava i prigionieri il cui "aspetto" non le piaceva...donna ossessionata dal proprio aspetto....bagni nel vino carissimo...armadi pieni di pellicce e profumi costosi...anche la casa sempre tirata a lustro..."
Una donna per cui la BELLEZZA ERA TUTTO, perchè era lo stumento seduttivo sessuale dei CAPI DELLE SS, uno stumento di potere per ottenere potere, per SENTIRSI SUPERIORE alle altre ed anelare L'INVIDIA delle sue pari, almeno quanto delle sue vittime. Uno "strumento", quindi un MEZZO per un MERCIMONIO e pertanto era UNA SGUALDRINA ( fu chiamata "LA CAGNA").



LA BELLA "SPOSATA": Ilse Koch
"...fu proprio il marito (tenente delle SS) ad essere il suo maestro per le piu' atroci tecniche di tortura e vessazioni..."
Che BELLA COPPIA!


I "BRAVI GENITORI": I Koch
"compiuta la "formalita'" della paternità...tassativamente "richiesta" dalle SS...Ilse e Karl si trovavano a sciare in montagna...e nonostante le insistenze della bambinaia...i coniugi non tornarono alle sue richieste di tornare perchè la terza figlia stava male...e mori' senza di loro..."


I "BRAVI CITTADINI": I Koch
"...usavano "marchiare" i colpevoli..torture utilizzate durante IL MEDIOEVO (Inquisizione)...".


Le "GUARDONE": Ilse Koch ed altre mogli di ufficiali SS
"...i prigionieri per ore NUDI...la moglie di Koch ed altre 4 mogli di ufficiali SS restarono dietro la recinzione...guardando lascivamente i prigionieri nudi..."


La MELA MARCIA: Ilse Koch
"...lei non aveva nessun OBBLIGO OD ORDINE di essere cosi' EFFERATA E SADICA nelle punizioni...quindi era ASSOLUTAMENTE UNA SUA SCELTA..."


La "CROCEROSSINA": Ilse Koch
"....collaboro' con i medici del campo nelle sperimentazioni umane sui prigionieri...".



MARIA MANDEL la BELVA UMANA: IL "MODELLO" per le altre.
"Se questa è una donna" diceva Primo Levi delle ebree nei campi. Io direi SE QUESTE SONO "DONNE"...LE LORO KAPO'!
In realtà queste donne fungevano proprio da MODELLI VINCENTI femminili a cui si dovevano adeguare le altre degenerate tanto care agli uomini dei sistemi politici autoritari: cagne obbedienti e cagne sbrananti.


Maria Mandel: la BELVA UMANA del "Ponte dei corvi" ( il lager di Ravensbruck)
"...molto bella e giovane...lineamenti regolari...la disponibilità a superare qualsiasi LIMITE umano nelle sue funzioni...



 
 
"Ponte dei corvi" ( il lager di Ravensbruck)
IL LAGER "DELLE DONNE"
Luogo di addestramento delle DONNE KAPO' da utilizzare in tutti gli ALTRI CAMPI DI STERMINIO: "...Oltre ad essere un KL, Ravensbrück fu anche campo di preparazione per ausiliarie SS-Aufseherinnen, donne addette alla sorveglianza dei block femminili nei KL. Reclutatate con appelli e giornali patriottici e dalla prospettiva di un buon stipendio si presentarono a migliaia all'esame di ammissione. Si calcola che tra il 1942 e il 1945 fossero state addestrate a Ravensbrück circa 3500 di queste ausiliarie, inviate poi, soprattutto in altri lager."

https://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_concentramento_di_Ravensbr%C3%BCck


IL LAGER "DELLE DONNE" come vittime e come aguzzine

"Ponte dei corvi" ( il lager di Ravensbruck)
"...Ravensbruck, UN ENORME NUGULO DI CORVI...TALE DA OSCURARE IL CIELO..."

 
 
IL LAGER "DELLE DONNE"
EVE contro EVA.
Come la conoscono bene gli uomini questa "formula" che "abbassa" la donna definitivamente.


"Ravensbruck" di Germaine Tillion
Un libro eccezionale perchè ha un APPROCCIO DIVERSO, quello piu' vincente. Qui l'ex detenuta dei campi nazisti non ha PARLATO tanto DELLA SOFFERENZA COME VITTIMA, ma ha OGGETTIVAMENTE ANALIZZATO I CARNEFICI, tracciandone un profilo psicologico ed antropologico criminale, anche con ironia. Una MOSSA VINCENTE, l'unica che puo' avere una persona vittima di un genocidio.


Questa donna SI CHIEDE PERCHE'.
Si chiede perchè MOLTA GENTE, prima comune, DIVENTA UN MOSTRO. Le risposte principali che troverà sono proprio quelle che fornirà la psicologia sociale: il senso di agire non come persona ma come parte delle "Istituzioni", la partecipazione della maggioranza della popolazione e la demonizzazione delle vittime al punto di percepirle come "cose" e non piu' come esseri umani e le proprie debolezze ed egoismi.


"Importante è che rimanga "l'indignazione" davanti agli orrori, perchè quello è il sentimento che non fa perdere la percezione giusta delle cose e l'autopercezione del valore di se stessi".


VINCERE è IRONIZZARE, anche su se stessi 
"...Germanne AUTOIRONIZZAVA le sue condizioni BRUTTE E SPORCHE in cui era indotta in quella situazione, coinvolgendo anche le sua compagne ricordando quanto, in realtà' fossero state avvenenti prima...".

 
 
Germaine Tillion: I MEDIOCRI ( le reste di RAPA )
"...Nei suoi libri sull'esperienza dell'olocausto oppone al famoso concetto di Hannah Arendt di "banalità del male" quello di "mediocrità", che sembra essere più adatto a definire la natura umana di fronte al male..."

"Germaine Tillion, che ha saputo attraversare il male senza prendersi per un'incarnazione del bene"
cit. Todorov
Infatti L'ESCLUSIVA VITTIMIZZAZIONE nei confronti dei CARNEFICI è RIDUTTIVA E NON RISOLUTIVA: OGNUNO DEI DUE RIMANE nella sua POSIZIONE, che è INNATURALE, perchè i NEMICI NON ESISTONO, ma solo dei RUOLI in cui SI E' ENTRAMBI PERDENTI.


https://www.amazon.it/Alla-ricerca-del-vero-giusto/dp/8876980881/ref=sr_1_10?ie=UTF8&qid=1523092166&sr=8-10&keywords=Germaine+Tillion


Germaine Tillion, sei nelle mie corde!


Se non riesci a sconfiggere il tuo nemico fattelo amico e se non puoi fartelo amico, smascheralo e ridicolizzalo rendendolo il peggior nemico di se stesso.
cit. Barbara Zanninoni


Ilse Koch e company: PRIMA "INVIDIABILI" E DOPO "SCHIFABILI"
In una visione umana e democratica le BELVE KAPO' erano MOSTRI FALLITI, che è quella GIUSTA E SANA, ma in quella che vivevano loro, disumana e totalitaria, loro SI PERCEPIVANO E VENIVANO PERCEPITE come donne "per bene", perfette cittadine e grandi patriote, che venivano stipendiate e premiate per fare "giustizia".

 
 
 
In un ottica "limitata" il limitato è vincente.
In un ottica "completa" il limitato è limitato.
L'abusante è un essere che si limita ad azioni "rettiliane", ovvero si "LIMITA".


CRIMINOLOGIA: Quel fallito ridicolo dell'abusante
In effetti il criminale, come il narcisista manipolatore maligno, è una persona fondamentalmente INFELICE, INSICURA E MEDIOCRE, al punto che ha BISOGNO DI COMPIERE AZIONI "LIMITANTI", anche per se stesso, per sentirsi UNA SUPERIORITA' VINCENTE CHE NON HA. ^_^
Non è davvero INTELLIGENTE. Puo' essere solo EDOTTO CULTURALMENTE E FURBO.
Non è davvero UOMO. Puo' essere solo lupo di se stesso e della sua stessa progenie.
Non è INVIDIABILE ED AMMIRABILE . Puo' solo essere RIDICOLO, perchè è una nullità viziosa che si percepisce sostanza virtuosa.
Quel fallito ridicolo dell'abusante.


"RE FA SCACCO MATTO AL LEONE"
In questa distopia IL POTERE LO SA CHE L'ABUSANTE è PERDENTE ed è per questo che lo INDUCE E METTE ALLA PROVA per farcelo "DIVENTARE". 


AIUTA il NEMICO a CAPIRE SE STESSO.
Dedico questo post a Germaine Tillion.

 
 
 
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