"DELIRIO DI ONNIPOTENZA e Grande Fratello"
I PONTI MARCI dell'Armata Brancaleone: Deus NON vult.
Il maestro Monicelli, fervido critico della logica della "cricca", mi avrebbe consentito.
IL DELIRIO DI ONNIPOTENZA,
che trasforma il religioso fervente in fanatico da crociate sanguinarie, sostenute da mercenari allo sbando e falliti o reietti ed in fanatico da inquisizione e razzismo contro l'eretico giudeo, da costringere ad impensabili riti di "purificatio", quasi annegandolo;
che trasforma un capo in dittatore a comando di cricche di senza scrupoli al soldo e di perdenti, che si illudono essere "cavalieri" senza ombra e senza macchia,
è ben espresso dal CROLLO DEI PONTI in questo film stupendo, che celebra con ironia tutta la sostanziale e patetica fragilità del DELIRIO DI ONNIPOTENZA.
L'arroganza del fanatico, che si illude che un PONTE MARCIO non crolla solo perchè è LUI A PASSARCI, si genera in quanto si CONFONDE DIO con il POTERE DIVINO che l'uomo in delirio di onnipotenza si AUTOATTRIBUISCE.
NON è CHE DIO LEVA LA MANO... DIO CREDO STIA A GUARDARE, tra compassione e sorriso, queste BANDE DI SCIAGURATI che solo l'essere umano è in grado di assemblare.